Semplicemente Noi

Se eri un bambino negli anni 50, 60 o 70…

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view post Posted on 17/2/2009, 12:54
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Se eri un bambino negli anni 50, 60 o 70… Come hai fatto a sopravvivere?



1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...



2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.



3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.



4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.



6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale...



7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

8.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto.

9.- La scuola durava fino a mezzoggiorno, arrivavamo a casa per pranzo. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.

10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso , perdevamo un dente, ma non c’era alcuna denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...



12.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.



13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali , computers , chatroom su Internet ... Invece AVEVAMO AMICI.



14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era li e uscivamo a giocare.



15.- Si! Li fuori!, Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?. Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.



16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente ripeteva ed aveva una seconda opportunità.

17.- Avevamo libertà, fallimenti , successi, responsabilità ...ed imparavamo a gestirli. La grande domanda è: Come abbiamo fatto a sopravvivere? e, soprattutto, ad essere le grandi persone che siamo ora.




Sicuramente diranno che eravamo dei noiosi, peṛ siamo stati molto felici!!!!!!!!!

 
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baby_
view post Posted on 19/2/2009, 10:29




ahahahahahaha ..... ś́́́́́́́́́́́́́́́́́́́́ assolutamente ś́́́́́́́́́́́́́́́́́́́́́́́́́́ ......
 
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Angel-azzurro
view post Posted on 22/1/2011, 13:19




.... e per chi viveva in campagna oltre a questo andava anche a pascolare le pecore, raccogliere olive, ghiande e altri lavoretti e la sera eri stanco ke ad uscire a voltye non ci pen
savi ti addormentavi sul taolo e prendevi pure qulche ceffone perchè non volevi mangiare .
peṛ quei giornui non li cambierei mai per quelli di adesso.
neanche voi vero???

 
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view post Posted on 22/1/2011, 21:12
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esatto angelo azzurro .... erano gli anni migliori della nostra vita
 
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how_do_you_do
view post Posted on 4/3/2019, 21:12




Aggiungerei qualche punto a quelli indicati nella splendida esposizione iniziale:
-in quasi tutte le zone, anche in piena citta' si poteva uscire spesso senza chiudere la porta a chiave, non solo perchè la criminalità era praticamente inesistente, ma perchè c'era sempre un vicino di cui i nostri genitori si potevano fidare ciecamente e che vegliavano sulla casa come fosse la loro;
-veniva tacitamente riconosciuto a noi bambini il sacrosanto "diritto al gioco"; la mattina a scuola il pomeriggio si giocava, oltre a preparare i compiti. Il "gioco" aveva un valore. E ti aiutava a crescere. Non era una perdita di tempo, come la società lo considerano ora;
-le città erano a misura d'uomo e vi erano periferie con immense distese di campi, in cui ci si divertiva a correre, a scappare, a cadere, a rotolarsi per terra. Le mamme brontolavano terribilmente quando vedevano i calzoni e le scarpe sporche di noi bimbi, ma capivano che erano parte della vita.
-Ci veniva insegnato il rispetto per gli altri, per gli insegnanti in particolare. Qualcuno di noi si comportava male a scuola, è vero, ma i maestri ed i prof. sapevano come riportarci alla ragione, e se non ce la facevano loro, ci pensavano i genitori a farci comprendere meglio il concetto.
Insomma, altri tempi. Meglio allora o meglio oggi? Risposta ovvia. Ma non perchè eravamo più giovani, ma perchè eravamo il più delle volte noi a portare la vita dove volevamo, e non viceversa.
 
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view post Posted on 9/3/2019, 20:31
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sacrosanta verità how...ci divertivamo con poco ma ridevamo tanto e forse è proprio questo che manca ai nostri ragazzi
 
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5 replies since 17/2/2009, 12:54   488 views
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